Gli standard alimentari richiesti dalla grande distribuzione organizzata

Nel contesto del mercato globale e della crescente domanda di prodotti alimentari, la grande distribuzione organizzata (GDO) e il retail internazionale svolgono un ruolo sempre più centrale nella diffusione e nella commercializzazione dei prodotti alimentari a livello globale. 

Per soddisfare le esigenze dei consumatori globali ed assicurare la sicurezza, qualità e legalità dei prodotti al consumo, queste figure richiedono il rispetto di requisiti ai propri fornitori, che riguardano la sicurezza alimentare, tracciabilità, etichettatura, difesa alimentare e protezione nei confronti delle frodi alimentari.

In questo articolo, esamineremo questi aspetti e approfondiremo il funzionamento del mercato globale alimentare, la GDO, i requisiti richiesti ai fornitori e le certificazioni più importanti per i produttori di alimenti richieste da questi attori internazionali.

Come è organizzato il mercato globale alimentare?

Il mercato globale alimentare è caratterizzato da una complessa rete di attori che operano a diversi livelli della filiera, dalla produzione alla distribuzione e alla vendita dei prodotti alimentari. 

Questa rete comprende produttori, trasformatori, grossisti, distributori e dettaglianti, oltre a una serie di intermediari, come i broker e gli agenti commerciali, che facilitano gli scambi e le transazioni tra i diversi soggetti coinvolti. 

La crescente integrazione dei mercati e l’emergere di nuovi modelli di consumo hanno portato alla formazione di catene di distribuzione globali e regionali, che consentono di spostare i prodotti alimentari da un paese all’altro e di raggiungere consumatori in tutto il mondo.

La globalizzazione ha anche favorito la concentrazione e la consolidazione del settore alimentare, con poche grandi imprese che controllano una quota significativa della produzione e della distribuzione dei prodotti alimentari a livello globale. 

Questo fenomeno ha portato ad un aumento della concorrenza tra i produttori e la necessità di rispondere a standard sempre più elevati di sicurezza, qualità e sostenibilità per accedere ai mercati internazionali e soddisfare le esigenze dei consumatori.

Che cosa è la grande distribuzione organizzata?

La grande distribuzione organizzata (GDO) è un modello di distribuzione commerciale che si basa su una rete capillare di punti vendita, come supermercati, ipermercati, discount e negozi specializzati, che offrono un’ampia gamma di prodotti alimentari e non alimentari a prezzi competitivi. 

La GDO si contraddistingue per l’efficienza logistica, la standardizzazione dei processi e l’adozione di politiche di acquisto centralizzate, che permettono di ridurre i costi e di garantire una maggiore uniformità nell’offerta dei prodotti. Inoltre, la GDO si impegna nella promozione di pratiche di igiene degli alimenti, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, sia a livello di filiera che nel rapporto con i consumatori. 

La GDO è un attore chiave nel settore alimentare, in quanto rappresenta un canale privilegiato per la commercializzazione dei prodotti alimentari e contribuisce a definire gli standard e i requisiti richiesti ai fornitori. Attraverso la selezione dei prodotti, la negoziazione dei contratti e l’imposizione di criteri di qualità e sicurezza, la GDO esercita un’influenza significativa sui processi produttivi e sulla conformità delle imprese alimentari alle normative e alle certificazioni richieste.

Che contraddistingue queste catene globali sono i prodotti a marchio co private label, che rappresentano l’espressione del massimo impegno di questi retail nei confronti dei consumatori.

Quali sono i requisiti richiesti per diventare fornitori di alimenti per la grande distribuzione organizzata?

Per diventare fornitori di alimenti per la GDO, i produttori devono soddisfare una serie di requisiti che riguardano diversi aspetti della produzione, della trasformazione e della distribuzione dei prodotti alimentari. Tra questi requisiti, possiamo citare:

  1. Sicurezza alimentare: le aziende devono garantire la sicurezza dei prodotti attraverso l’adozione di sistemi di gestione della sicurezza e di procedure di controllo e monitoraggio dei rischi, biologici, fisici, chimici, radiologici, come il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points). Adottando attività di formazione del personale, monitoraggi analitici e gestione dei prerequisiti per la sicurezza alimentare;
  2. Tracciabilità: le imprese devono essere in grado di tracciare e rintracciare i prodotti lungo l’intera filiera, dalla produzione alla distribuzione, per questi processi possono essere utilizzati codici a barre, SG1, o sistemi informatici integrati;
  3. Certificazioni: la GDO richiede spesso ai fornitori di possedere certificazioni specifiche che attestano la conformità ai requisiti di qualità, sicurezza e sostenibilità;
  4. Audit: mettere la propria organizzazione a disposizione di audit di qualifica da parte della catena di distribuzione;
  5. Sostenibilità: la GDO può richiedere ai fornitori di adottare politiche e pratiche nel rispetto dei pilastri della sostenibilità ambientale e socio economica, come per esempio gestione degli impatti ambientali, rispetto dei diritti dei lavoratori, rispetto dei contratti nazionali per il trattamento retributivo, promozione del benessere animale, parità di genere e diversità ed inclusione.

Quali sono le certificazioni più importanti per i produttori di alimenti richiesti dalla grande distribuzione?

Le certificazioni più importanti per i produttori di alimenti richieste dalla grande distribuzione sono quelle che attestano la conformità ai requisiti di qualità, sicurezza e legalità alimentare lungo l’intera filiera alimentare. Tra le principali certificazioni possiamo citare quelle riconosciute dal Global Food Safety Initiaive (GFSI):

  1. BRC Global Standard (British Retail Consortium): è uno standard globale per la sicurezza alimentare, che copre la produzione, il confezionamento, il trasporto e la distribuzione dei prodotti alimentari. La certificazione BRC garantisce che i fornitori rispettino i requisiti in termini di gestione della qualità, controllo dei rischi e tracciabilità dei prodotti. Lo standard nasce come protocollo di qualifica per i fornitori della GDO di natura anglosassone;
  2. IFS (International Food Standard): è uno standard internazionale per la sicurezza alimentare e la qualità, che si applica a tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla distribuzione. La certificazione IFS verifica che le imprese abbiano implementato un sistema di gestione della qualità adeguato e rispettino i requisiti in termini di sicurezza alimentare, igiene e tracciabilità. Standard che nasce in questo caso dall’impegno della grande distribuzione franco tedesca;
  3. GLOBALG.A.P: è uno standard globale per le buone pratiche agricole, che si focalizza sulla sicurezza alimentare, l’ambiente e il benessere degli animali. La certificazione GLOBALG.A.P assicura che i produttori rispettino i principi di sostenibilità e responsabilità sociale lungo l’intera filiera produttiva. Anche in questo caso nato per il mercato della grande distribuzione;
  4. FSSC 22000: è uno standard globale per la sicurezza alimentare, basato sulla norma ISO 22000 e sugli standard tecnici ISO/TS 22002. La certificazione FSSC 22000 copre l’intera filiera alimentare e viene rilasciata da organismi accreditati, garantendo la conformità ai requisiti di sicurezza alimentare, igiene e tracciabilità. In questo caso nasce dall’impegno dei grandi produttori globali.

I requisiti comuni di questi standard riguardano le attività in merito alla sicurezza alimentare, food defense, food fraud, etichettatura, e miglioramento continuo.

Il ruolo del GFSI nei mercati globali

Il Global Food Safety Initiative (GFSI) è un’iniziativa internazionale nata nel 2000 con lo scopo di migliorare la sicurezza alimentare lungo l’intera filiera produttiva a livello globale. Il GFSI è stato creato dalla Consumer Goods Forum, un’associazione composta da oltre 400 aziende del settore dei beni di consumo, tra cui produttori, distributori e dettaglianti, che operano in più di 70 paesi.

Il ruolo del GFSI è di armonizzare gli standard di sicurezza alimentare e di promuovere la collaborazione tra i diversi attori della filiera alimentare, al fine di ridurre i rischi associati alla produzione e al consumo di prodotti alimentari e di rafforzare la fiducia dei consumatori nel sistema alimentare globale. 

Questo è il motivo per il quale i grandi attori internazionali richiedono una certificazione riconosciuta da questa istituzione. Perché fornisce una assicurazione importante a difesa della salute dei consumatori.

Lavorare con la GDO offrirà l’opportunità alla tua azienda di raggiungere un pubblico più ampio e di beneficiare di economie di scala, grazie alla standardizzazione dei processi e alla centralizzazione degli acquisti. 

Tuttavia, è fondamentale per gli imprenditori monitorare costantemente le tendenze del mercato e adattare la propria offerta alle esigenze dei consumatori, in termini di qualità, innovazione e sostenibilità, per mantenere la loro posizione competitiva e garantire la continuità e la crescita del loro business nel lungo termine.

Segnaliamo una utile risorsa per comprendere come raggiungere la certificazione allo standard IFS, quello più richiesto dalla grande distribuzione comunitaria che puoi leggere cliccando sul link di lavoro: https://www.sistemieconsulenze.it/certificazione-ifs/